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4 punti cardinali per distinguere ADS e Caregiver

Quali sono le differenze fra Amministratore di Sostegno e Caregiver?
Ne abbiamo già parlato in questo articolo, e abbiamo approfondito i diritti di cui un Caregiver può richiedere il riconoscimento.
Sappiamo però che non è sempre facile distinguere fra ADS e Caregiver: le due figure sono complementari, ma a volte si fondono in un’unica persona, ad esempio in chi assiste a 360 gradi un familiare con disabilità, invalido e non autosufficiente.
Per questo motivo, abbiamo redatto una breve guida in 4 punti, che vi aiuterà a fugare ogni dubbio. Per ogni altra richiesta di chiarimento, i nostri volontari sono a disposizione per dare tutte le informazioni necessarie.
Ecco i 4 punti cardinali per distinguere ADS e Caregiver:

  1. Figura professionale.
    Caregiver: non è una figura professionale riconosciuta a livello giuridico. Può essere un familiare, un amico, un vicino o un professionista ingaggiato a pagamento che si occupa dell’assistenza materiale e/o psicologica di una persona non autosufficiente.
    Amministratore di sostegno: è una figura giuridica disciplinata dal codice civile (legge n. 6 del 2004). Viene nominato dal Giudice Tutelare per supportare una persona che, a causa di una infermità fisica o psichica, incontra difficoltà parziali o totali nello svolgere le proprie attività quotidiane.
  2. Funzione.
    Caregiver: si occupa principalmente della cura materiale e del benessere quotidiano della persona assistita, come la gestione delle attività domestiche, l’igiene personale, la preparazione dei pasti, l’accompagnamento a visite mediche o commissioni.
    Amministratore di sostegno: ha il compito di affiancare la persona fragile nella gestione dei suoi interessi personali e patrimoniali, in modo da tutelare i suoi diritti e la sua capacità di autodeterminazione. Può compiere atti giuridici in nome e per conto del beneficiario, previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
  3. Nomina.
    Caregiver: non richiede alcuna formalità specifica. La scelta del Caregiver è libera e può essere fatta dalla persona assistita stessa, dai suoi familiari o da chiunque altro se ne prenda cura.
    Amministratore di Sostegno: viene nominato dal Giudice Tutelare su richiesta della persona interessata, dei suoi familiari, del coniuge, di un parente entro il quarto grado, di un affine entro il secondo grado o del Pubblico Ministero.
  4. Responsabilità.
    Caregiver: non ha responsabilità giuridiche specifiche. La sua responsabilità è di natura etica e morale nei confronti della persona assistita.
    Amministratore di sostegno: ha la responsabilità di svolgere il suo incarico con diligenza e prudenza, nell’interesse del beneficiario. Deve rendicontare annualmente al Giudice Tutelare la sua attività e l’utilizzo delle risorse del beneficiario.

 

In sintesi: il Caregiver si occupa principalmente della cura materiale e del benessere quotidiano della persona assistita:; l’Amministratore di sostegno ha il compito di tutelare i diritti e la capacità di autodeterminazione della persona fragile, supportandola nella gestione dei suoi interessi personali e patrimoniali.

Per ogni altra richiesta di chiarimento, i nostri volontari sono a disposizione per dare tutte le informazioni necessarie.