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Progetto coordinato da CSV Emilia ODV

Il progetto di vita al centro

Oggi trattiamo un argomento molto discusso della riforma della Legge Cartabia (spesso chiamata legge sulla disabilità).

In Italia, oltre 7 milioni di persone convivono con una disabilità, assistite da 8 milioni di caregiver e amministratori di sostegno. Per migliorare la loro qualità di vita e promuovere l’inclusione, dal 2025 verrà sperimentato in nove province il “Progetto di vita”, un nuovo strumento che riunisce in un unico piano tutte le prestazioni necessarie alla persona con disabilità.

Il “Progetto di vita”, co-progettato con la persona disabile e i suoi caregiver, rappresenta una novità importante nel panorama delle politiche sociali italiane, allineandosi con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. La normativa si propone infatti di superare la precedente frammentazione delle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, armonizzandole in un disegno unitario un percorso assistenziale più coordinato e centrato sulla persona.

Grazie a questo strumento, non sarà più necessario rivolgersi a tante e diverse strutture per vedere riconosciuti i propri diritti e ricevere assistenza, ma saranno gli enti a riunirsi attorno alla persona con disabilità, mettendosi in ascolto dei suoi desideri, oltre che dei suoi bisogni. Un modello che segna quindi un’ulteriore svolta, perché supera la logica dell’assistenza passiva e promuove la libera e autonoma libertà di scelta, per tutti.

L’articolo 22 prevede che la persona con disabilità possa anche farsi aiutare da qualcuno di fiducia che “faciliti l’espressione delle sue scelte e l’acquisizione della piena comprensione delle misure e dei sostegni attivabili con il progetto di vita”.

Sarà una riforma difficile, in un sistema sociale e sanitario non ancora completamente attrezzato per accoglierla: il modello del “Progetto di vita” personalizzato richiede un processo di attuazione complesso, che gli enti preposti della nostra provincia stanno avviando e conducendo con attenzione. I risultati della prima sperimentazione sono attesi per il 2025.

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