
18 Apr I diritti della persona incapace
I diritti fondamentali della persona
Quando parliamo di diritti di una persona, ci riferiamo a quei diritti fondamentali inalienabili e imprescindibili, riconosciuti a livello nazionale, che spettano a ogni individuo in quanto essere umano, indipendentemente dalla sua origine, nazionalità, sesso, religione, condizione fisica. Questi diritti sono considerati fondamentali perché costituiscono la base per una vita dignitosa e libera:
- diritto alla vita: nessuno può essere privato della vita
- diritto all’integrità fisica e morale: ognuno ha diritto al rispetto della propria persona e non può essere sottoposto a trattamenti degradanti
- diritto alla libertà personale: include la libertà di movimento, di pensiero, di espressione, di religione e di associazione
- diritto all’uguaglianza: tutti sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, sesso, religione o opinione politica
- diritto alla dignità: ogni persona ha diritto al rispetto della propria dignità e non può essere discriminata
L’autodeterminazione
Anche l’autodeterminazione in Italia è considerata un diritto fondamentale della persona: la lettura combinata degli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione definisce la libertà morale di autodeterminarsi e pone la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Ogni cittadino italiano può quindi manifestare il proprio diritto all’autodeterminazione attraverso gli strumenti validati.
Tra questi, la legge 219 / 2017 cita:
- il consenso informato: il diritto di essere informati sulle proprie condizioni di salute e sulle opzioni terapeutiche e di decidere autonomamente se acconsentire o meno a un trattamento medico
- la pianificazione condivisa delle cure alla quale l’equipe medica è tenuta ad attenersi qualora il paziente non possa più esprimere le proprie volontà
- il rifiuto delle cure: anche in caso di pericolo di vita, una persona adulta e capace può rifiutare un trattamento medico
- le DAT – Dichiarazioni Anticipate di Trattamento: ogni cittadino può depositare istruzioni scritte sulle proprie volontà in caso di incapacità futura, ad esempio attraverso un testamento biologico
Ogni persona ha il diritto di prendere decisioni sulla propria vita privata, familiare e sociale, sempre nel rispetto della legge e dei diritti altrui. Scegliere gli strumenti di autodeterminazione significa essere fino alla fine protagonista della propria vita e prendere decisioni in linea con i propri valori e desideri: esprimere la propria personalità, le proprie capacità e aspirazioni.
La persona assistita dall’Amministratore di Sostegno ha quindi sempre diritto a:
- essere informata: di tutte le decisioni che la riguardano
- esprimere le proprie opinioni: anche se non in modo completo
- conservare i propri beni: l’Amministratore di Sostegno non può disporre dei beni della persona assistita, nemmeno per motivi sanitari, senza un’autorizzazione del Giudice Tutelare.
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