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Progetto coordinato da CSV Emilia ODV

Legge in favore degli anziani: cosa cambia?

Il Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29 reca “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”: un provvedimento complesso, già in vigore, che mira a migliorare la vita delle persone anziane.

Quali obiettivi si pone e quali sono i punti chiave?
Innanzitutto, è importante precisare che questo decreto si integra con quello che in via sperimentale è stato applicato in 9 province in materia di disabilità e di cui vi abbiamo parlato qui.

I principali obiettivi del D.L. 29 rivolto a persone anziane e persone anziane non autosufficienti sono:

  • promuovere la dignità, l’autonomia e l’inclusione sociale degli anziani
  • favorire l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità
  • contrastare l’isolamento e la deprivazione relazionale
  • sostenere la coabitazione solidale e intergenerazionale
  • sviluppare il turismo del benessere e lento per gli anziani
  • riordinare e semplificare l’assistenza sanitaria e sociosanitaria per gli anziani non autosufficienti
  • garantire la sostenibilità economica dei servizi di cura a lungo termine.

 

Le azioni utili al raggiungimento degli obiettivi si sintetizzano in:

  • accesso alla valutazione multidimensionale unificata
  • strumenti di sanità preventiva e telemedicina a domicilio
  • sostegno alla coabitazione solidale e intergenerazionale
  • supporto alla promozione del turismo del benessere e lento per gli anziani
  • sostegno al riordino, semplificazione e coordinamento dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria
  • misure per la sostenibilità economica dei servizi di cura a lungo termine.

 

Il decreto definisce il concetto di anziano.

  • Persona anziana: chi ha compiuto 65 anni.
  • Persona grande anziana: chi ha compiuto 80 anni.
  • Persona anziana non autosufficiente: chi ha gravi limitazioni nell’autonomia quotidiana e nel funzionamento bio-psico-sociale, valutate con metodologie standardizzate (ICF, livelli di rischio socioassistenziale, fragilità, multimorbilità, vulnerabilità sociale). Per la Persona anziana non autosufficiente: valutazione multidimensionale unificata (articolo 27) per definire i “specifici bisogni assistenziali”

Restano invariate le prestazioni, gli interventi e i servizi assistenziali per persone non autosufficienti già previsti dalla legge vigente.

Quali sono dunque i punti chiave del decreto?

  • Il decreto differenzia le categorie di anziani
  • Introduce la figura dell’anziano non autosufficiente con una definizione specifica e articolata
  • Stabilisce una valutazione multidimensionale unificata per i bisogni degli anziani non autosufficienti
  • Non modifica le prestazioni già esistenti per le persone non autosufficienti.