25 Set Legge in favore degli anziani: cosa cambia?
Il Decreto Legislativo 15 marzo 2024 n. 29 reca “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”: un provvedimento complesso, già in vigore, che mira a migliorare la vita delle persone anziane.
Quali obiettivi si pone e quali sono i punti chiave?
Innanzitutto, è importante precisare che questo decreto si integra con quello che in via sperimentale è stato applicato in 9 province in materia di disabilità e di cui vi abbiamo parlato qui.
I principali obiettivi del D.L. 29 rivolto a persone anziane e persone anziane non autosufficienti sono:
- promuovere la dignità, l’autonomia e l’inclusione sociale degli anziani
- favorire l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità
- contrastare l’isolamento e la deprivazione relazionale
- sostenere la coabitazione solidale e intergenerazionale
- sviluppare il turismo del benessere e lento per gli anziani
- riordinare e semplificare l’assistenza sanitaria e sociosanitaria per gli anziani non autosufficienti
- garantire la sostenibilità economica dei servizi di cura a lungo termine.
Le azioni utili al raggiungimento degli obiettivi si sintetizzano in:
- accesso alla valutazione multidimensionale unificata
- strumenti di sanità preventiva e telemedicina a domicilio
- sostegno alla coabitazione solidale e intergenerazionale
- supporto alla promozione del turismo del benessere e lento per gli anziani
- sostegno al riordino, semplificazione e coordinamento dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria
- misure per la sostenibilità economica dei servizi di cura a lungo termine.
Il decreto definisce il concetto di anziano.
- Persona anziana: chi ha compiuto 65 anni.
- Persona grande anziana: chi ha compiuto 80 anni.
- Persona anziana non autosufficiente: chi ha gravi limitazioni nell’autonomia quotidiana e nel funzionamento bio-psico-sociale, valutate con metodologie standardizzate (ICF, livelli di rischio socioassistenziale, fragilità, multimorbilità, vulnerabilità sociale). Per la Persona anziana non autosufficiente: valutazione multidimensionale unificata (articolo 27) per definire i “specifici bisogni assistenziali”
Restano invariate le prestazioni, gli interventi e i servizi assistenziali per persone non autosufficienti già previsti dalla legge vigente.
Quali sono dunque i punti chiave del decreto?
- Il decreto differenzia le categorie di anziani
- Introduce la figura dell’anziano non autosufficiente con una definizione specifica e articolata
- Stabilisce una valutazione multidimensionale unificata per i bisogni degli anziani non autosufficienti
- Non modifica le prestazioni già esistenti per le persone non autosufficienti.