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Vocabolario base per orientarsi nel mondo dell’Amministrazione di sostegno

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Vocabolario base per orientarsi nel mondo dell’Amministrazione di sostegno

Vocabolario base per orientarsi nel mondo dell’Amministrazione di sostegno 

Martedì 7 febbraio inizia il nostro corso base per Amministratori di sostegno.

Per chi sta iniziando il suo percorso al fianco di una persona fragile e non autosufficiente, ci sono tante cose da imparare: una di queste è il vocabolario base, ricco di termini giuridico-legali spesso sconosciuti, che all’inizio può rendere difficile la comunicazione con gli altri soggetti istituzionali e la compilazione della modulistica.

Facciamo qualche esempio?

 

Quando presenti in tribunale la domanda per aprire una amministrazione di sostegno, presenti un ricorso.

Quando consegni il documento (ricorso) presso l’ufficio competente, esegui un deposito atti.

La persona che presenta la domanda di amministrazione di sostegno (ricorso) si chiama ricorrente. (Attenzione! Non tutti possono farlo, ci sono regole precise per poter essere ricorrenti).

La persona per la quale si richiede l’amministrazione di sostegno viene chiamata beneficiario.

Il ricorso presentato viene accolto ed esaminato dal giudice tutelare che, fra i tanti giudici presenti in tribunale, è quello a cui è dato il potere di agire e decidere sulle amministrazioni di sostegno.

Se sei stato convocato in udienza non spaventarti: significa che stai per incontrare il giudice tutelare per parlare della tua Amministrazione di sostegno.

Se il ricorso va a buon fine e la domanda viene accettata, il giudice tutelare consegna all’Amministratore di sostegno il decreto di nomina, cioè il documento del tribunale che riconosce il suo ruolo ed i suoi poteri nei confronti del beneficiario amministrato.

Alla consegna del decreto di nomina, l’Amministratore di sostegno effettua il giuramento, cioè accetta l’incarico.

Il verbale di giuramento è il documento che autorizza l’Amministratore di sostegno ad operare in nome e per conto o insieme al beneficiario.

Quando si presenta una domanda al giudice tutelare, successiva alla nomina di Amministrazione di sostegno, si deposita un documento chiamato istanza.

La relazione annuale e il rendiconto sono due documenti da presentare annualmente al giudice tutelare  circa l’attività svolta e le condizioni di vita personale e sociale del beneficiario. 

 

Ti sembra complicato?

All’inizio lo è, ma presto questi termini diventano parte del vocabolario di un Amministratore di sostegno. 

Se hai bisogno di maggiori chiarimenti, puoi ancora iscriverti al percorso formativo gratuito online in cinque incontri, in partenza il 7 febbraio: https://www.nonpiusoli.org/l-amministratore-di-sostegno-listituto-il-ruolo-e-il-valore-corso-base-edizione-2023/

Per tutti gli altri dubbi, i volontari del progetto Non + Soli saranno felici di aiutarti: https://www.nonpiusoli.org/gli-sportelli/